MirAbilmente
Mani di luce a Padova canta e recita per i sordi
Per la
Giornata mondiale dei non udenti la compagnia teatrale
diretta da Alessandra Marigonda ha messo in scena il musical
La bella e la bestia tradotto il Lis che è la lingua italiana dei
segni.
di Michela Pezzani
La
compagnia teatrale di attori sordi "Mani di luce" diretta
dalla trevigiana di adozione veronese Alessandra Marigonda è appena
andata in scena a Padova con il musical La bella e la bestia
nella Multisala Pio x ( in Via Bonoorti, 22) per gli 85
anni di convivenza di Ens (ente nazionale sordi) con i disabili
dell'udito.
Lo spettacolo, con traduzione vocale) è tratto dall'omonima fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont è un cavallo di battaglia del gruppo che canta, recita e balla, utilizzando la Lis, la lingua italiana dei segni tramite la quale è possibile comunicare sia tra sordi che tra sordi e normodotati che abbiano imparato questo splendido alfabeto il quale non traduce solo le parole ma l'essenza di ciò che si vuole esprimere.
Nell'ambito delle manifestazioni per la Giornata mondiale dei sordi che cade ogni anno l'ultima domenica di settembre l'evento è uno dei momenti clou del convegno Ens che quest'anno si intitola "Una storia, tante storie" e proprio su questo concetto ha aperto le relazionino pubbliche al Centro Altinate San Gaetano esplorando l'identità e la cultura delle persone non udenti che formano con le loro vicissitudini ed esperienze sia individuali che collettive la "grande famiglia dei sordi" come ama definirsi la comunità stessa. Ricerca, prevenzione e salute sono i pilastri di Ens che a Verona ha sede in Piazzetta Santa Eufemia,1 con numero 045 8034372e tiene corsi Lis per tutti. La favola insegna che la vera bellezza non è quella esteriore ma sono anche molti altri i messaggi che questa storia commovente che ha visto la luce nel Settecento trasmette e che coinvolge molto grandine piccini anche nella versione cinematografica della Disney in "live actioni" ossia con attori in carne e ossa (Emma Watson nei panni di Bella e Dan Stevens in quelli della Bestia).
Lo spettacolo, con traduzione vocale) è tratto dall'omonima fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont è un cavallo di battaglia del gruppo che canta, recita e balla, utilizzando la Lis, la lingua italiana dei segni tramite la quale è possibile comunicare sia tra sordi che tra sordi e normodotati che abbiano imparato questo splendido alfabeto il quale non traduce solo le parole ma l'essenza di ciò che si vuole esprimere.
Nell'ambito delle manifestazioni per la Giornata mondiale dei sordi che cade ogni anno l'ultima domenica di settembre l'evento è uno dei momenti clou del convegno Ens che quest'anno si intitola "Una storia, tante storie" e proprio su questo concetto ha aperto le relazionino pubbliche al Centro Altinate San Gaetano esplorando l'identità e la cultura delle persone non udenti che formano con le loro vicissitudini ed esperienze sia individuali che collettive la "grande famiglia dei sordi" come ama definirsi la comunità stessa. Ricerca, prevenzione e salute sono i pilastri di Ens che a Verona ha sede in Piazzetta Santa Eufemia,1 con numero 045 8034372e tiene corsi Lis per tutti. La favola insegna che la vera bellezza non è quella esteriore ma sono anche molti altri i messaggi che questa storia commovente che ha visto la luce nel Settecento trasmette e che coinvolge molto grandine piccini anche nella versione cinematografica della Disney in "live actioni" ossia con attori in carne e ossa (Emma Watson nei panni di Bella e Dan Stevens in quelli della Bestia).
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