Voce ai Diritti

Il bullismo in scena
per imparare come difendersi
di Michela Pezzani



Non solo per il pubblico adulto sono le proposte del Teatro Laboratorio. Come alle Stimate con Fondazione Aida, infatti, con cui la realtà della famiglia Caserta va a braccetto nel proporre un mondo di fiabe antiche e moderne, la domenica pomeriggio si cavalca la fantasia con sempre il tutto esaurito nello spazio dell’ex Arsenale. Anche ieri con «La bella e la bestia» a cura di Teatro Blu di Milano.
Alle Stimate, intanto, per la rassegna Famiglie a teatro, alle stessa ora, il gruppo Teatri Liberi di Palermo proponeva «Un bullo per amico», sullo scottante tema della persecuzione fra ragazzini, piaga del nostro tempo, accolto da partecipata affluenza alla recita che è stata proposta poi stamattina agli studenti delle scuole di Verona, e con due turni di replica anche domani, fruitori 700 ragazzi in totale.
Un successo per la nostra città che si distingue anche per quanto riguarda il pubblico in erba. Ciò che colpisce, oltre alla valenza delle proposte sempre vagliate con acume e senso pedagogico, è oltretutto la naturalezza con cui i bambini interagiscono con gli attori, senza timori, frutto della spontaneità e di uno spirito critico da far invidi ai grandi.
Son finiti i tempi in cui si pensava che i bambini non si potessero proporre repertori impegnati e addirittura delicati quali la morte o le differenze sociali: loro la sanno già lunga e quando magari credono di non capire del tutto, fanno una domanda azzeccata che va subito al sodo e la risposta con altrettanta chiarezza li rasserena. Vedere per credere. Gli spettacoli dedicati ai piccoli fanno molto bene anche agli adulti.

Da L'Arena

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